Abituati alla retorica del lavoro non-stop, del sacrificio e della continua rincorsa verso la miglior performance, spesso le lavoratrici e i lavoratori in architettura sono vittime di forte stress e malessere: conoscere e saper gestire le dinamiche lavorative disfunzionali può essere un importante passo per riaccreditare il benessere a condizione fondamentale dell’ambiente lavorativo, scongiurando il rischio di assuefarsi a situazioni nocive.
Le dinamiche tossiche che si sviluppano negli ambienti di lavoro sono spesso accompagnate dai comportamenti prevaricanti di chi ha più potere, che rendono difficilmente attuabili buone pratiche condivise all’interno dei team di colleghi e difficoltose le relazioni con i superiori.
Questo tavolo intende portare alla consapevolezza, in primis, che alcuni atteggiamenti e alcune dinamiche non dovrebbero essere accettabili e accettati per poi cercare, insieme, strategie orientate al benessere personale e collettivo.
Obiettivi del tavolo: – Riconoscere le dinamiche di mobbing insite nei comportamenti di prevaricazione, eccessiva confidenza, discriminazione ecc.;
– Mediante la raccolta di testimonianze dirette e lo studio di esempi nazionali ed esteri, raccogliere e pubblicare suggerimenti utili all’auto-tutela in ambienti di lavoro ostili e al rafforzamento di dinamiche collaborative e solidali tra lavoratrici e lavoratori;
– Attraverso la collaborazione con professioniste/i e studiose/i qualificate/i, descrivere e differenziare le condizioni di stress, burn-out, perdita di autostima ecc.