tavoli di lavoro

Cosa sono i tavoli di lavoro?

I tavoli di lavoro sono luoghi di confronto, approfondimento e ricerca nei quali costruiremo collettivamente proposte e strumenti pubblici di cambiamento. Consentiranno di fondare la nostra azione politica a difesa di lavoratrici e lavoratori in architettura su due solidi pilastri: partecipazione e consapevolezza.

Ogni tavolo affronterà aspetti specifici riguardanti il lavoro in architettura e consentirà di ascoltare e mappare le realtà lavorative e culturali dei singoli territori.

Come funzionano i tavoli?

Ogni tavolo individuerà una coordinatrice/un coordinatore fra le/i partecipanti, che ne organizzerà l’attività e l’agenda.
Per ogni tavolo verrà pubblicato e aggiornato, su questo sito, un documento programmatico che ne chiarisce il tema e gli obiettivi. Le riunioni di tavolo, virtuali o in presenza, seguiranno un calendario e alcune regole di discussione. I loro contenuti verranno riassunti in report a disposizione delle/dei partecipanti su uno spazio di archiviazione condiviso. Sullo stesso spazio di archiviazione, verranno salvate le fonti utili per lo studio dell’argomento e le bozze di documenti e strumenti pubblici che il tavolo intende proporre.
Quando le/i partecipanti al tavolo lo riterranno, potranno proporre e organizzare iniziative pubbliche ricevendo il pieno supporto pratico di tutta l’Unione.
Alcuni tavoli si avvarranno di una collaborazione con soggetti politici, culturali o sindacali che aiuteranno le/i partecipanti con la loro esperienza già maturata sui temi affrontati.

Come partecipare?

Di seguito, trovate un elenco con i tavoli che intendiamo proporre.
Per ognuno di questi tavoli verrà pubblicato un documento programmatico.
Potete manifestare il vostro interesse a partecipare, o proporre un nuovo tavolo inviando una mail a tavoli@ullarc.it o compilando il form su questa pagina.
Per ogni tavolo, viene anche segnalato quali siano i partecipanti preferenziali: ad esempio, il tavolo sull’equo compenso dei collaboratori di studio ha collaboratrici e collaboratori come destinatari ideali, e la partecipazione di titolari verrà liberamente valutata da chi coordina e da chi partecipa ai lavori del tavolo.
Il lavoro ai tavoli è aperto anche alla partecipazione anonima, per chiunque stia attraversando situazioni professionali difficili e non si senta in condizione di esporsi pubblicamente.

Dall’Italia all’estero, dall’estero all’Italia, dentro l’Italia
Pubblico preferenziale:
Lavoratrici e lavoratori italiani all’estero o stranieri in Italia
Equità nella professione e nei tempi della cura. Lavoro senza discriminazioni
Pubblico preferenziale:
Lavoratrici in architettura
In collaborazione con:
RebelArchitette
Come liberarsi dai rapporti di lavoro disfunzionali e dalla retorica del sacrificio
Compensi e tutele per le giovani collaboratrici e i giovani collaboratori stabili di studi e società
Pubblico preferenziale:
giovani collaboratrici e collaboratori di studi e società
Riconoscere e tutelare il lavoro subordinato negli studi e nelle società di progettazione, a partire da una contrattazione collettiva e solidale
I tanti mestieri della progettazione e della costruzione, oltre ad architette ed architetti. Indagine su un sistema culturale e produttivo complesso
Pubblico preferenziale:
Non iscritte/i agli Ordini Professionali, Architette/i che svolgono altri mestieri
La formazione come motore di consapevolezza per le lavoratrici e i lavoratori futuri
Come tutelare la sostenibilità economica per l’attività di freelance, consulenti e titolari attraverso il calcolo di preventivi, tariffe e parcelle
Equità di accesso, tutela del lavoro e della qualità dell’opera nell’affidamento di incarichi

Ti interessa partecipare ai tavoli?

Compila il form sottostante oppure scrivi a 

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